(ANSA) – ROMA, 29 GIU – “Un’estate al mare, stile balneare”
cantava l’indimenticabile Giuni Russo ma anche la montagna,
fatta di aria fresca, passeggiate, sapori di malga, attira
sempre più italiani e stranieri e non solo quando è imbiancata.
La scelta di trascorrere la vacanza estiva tra i monti sembrava
una tendenza destinata a diminuire negli anni post Covid-19, ma
così non è. “Tra gli Italiani che faranno una vacanza
nell’estate 2023, ben il 15,2% degli stessi – spiega all’ANSA
Massimo Feruzzi, responsabile di Jfc che cura il consueto
Skipass panorama turismo – Osservatorio Italiano del Turismo
Montano – sceglierà una destinazione alpina o appenninica: un
dato significativo che segna un +2,7% di preferenze rispetto ai
dati consuntivi della passata stagione estiva, quando a
scegliere di “salire in quota” per fare vacanza furono il 12,5%
dei nostri connazionali. Complessivamente, le previsioni, anche
se con una partenza un po’ a rilento, segnano dati in positivo
per il periodo luglio/agosto – con una concentrazione di
clientela nazionale, soprattutto ad agosto – e in seguito un bel
prolungamento della stagione estiva sino a tutto settembre e
buona parte di ottobre”. La tendenza è positiva dappertutto ma dalla rilevazione di Jfc
emergono alcune specifiche rispetto agli ambiti territoriali.
Per quanto riguarda l’area alpina del nord-ovest (Valle d’Aosta,
Piemonte e Lombardia), le previsioni segnano un forte incremento
di clientela straniera – Germania, Francia e Benelux in primis,
ed anche clienti della Gran Bretagna – soprattutto per il
periodo di fine giugno/luglio. Anche nelle destinazioni alpine
nord-orientali (Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia
Giulia) è previsto un incremento di clientela straniera –
tedeschi, svizzeri, polacchi e cechi, ma anche americani – e
cresce la richiesta di praticare discipline sportive all’aperto
e di servizi specifici per famiglie con bambini. Le aree
appenniniche sono invece maggiormente condizionate dal meteo e
subiscono andamenti più altalenanti, con prenotazioni last
minute: forte concentrazione di clientela italiana di
prossimità, con stranieri provenienti in particolare da Olanda e
Belgio. (ANSA).
Fonte Ansa.it