(ANSA) – ROMA, 02 LUG – Un’azione legale contro la strategia
messa in atto dal Governo italiano di assegnare alle navi
umanitarie porti molto distanti dalla zona dei soccorsi. La
annunciano le ong tedesche Sos Humanity, Sea Eye e Mission
Lifeline.
Alla Humanity 1, nave di Sos Humanity, che ha soccorso 199
migranti in cinque interventi, è stato assegnato il porto di
Ortona (Chieti), a 1.300 chilometri di distanza. Il capitano, fa
sapere la ong, “ha chiesto invano un porto più vicino per i
sopravvissuti gravemente indeboliti, che hanno passato cinque
giorni in mare, in parte senza cibo nè acqua. La pratica
dell’Italia di assegnare sistematicamente porti distanti pone un
evitabile rischio alla loro salute”. (ANSA).
Fonte Ansa.it