(ANSA) – BOLOGNA, 05 LUG – Le risorse previste del decreto
che nominerà il generale Figliuolo commissario per la
ricostruzione “sembrano essere circa due miliardi e mezzo
distribuiti in tre anni”. Lo dice il sindaco di Ravenna Michele
de Pascale: “Questa cifra – prosegue – è purtroppo molto
distante dai reali fabbisogni nel triennio che la Regione
Emilia-R. ha stimato in circa 9 miliardi, al fine di garantire
tutti gli indennizzi e la ricostruzione. Ad esempio, per le
spese 2023/2024 sarebbe stato stanziato circa un miliardo e
mezzo, somma non in grado di coprire il miliardo e ottocento
milioni di somme urgenze e 500 milioni di primi indennizzi alle
imprese” “In queste ore – spiega de Pascale – stiamo ancora studiando il
testo del nuovo decreto, ma da una prima lettura sembra evidente
che finalmente il Governo abbia deciso, oltre a nominare il
commissario, anche di stanziare le prime vere risorse utili a
sostenere indennizzi e ricostruzione”. “Con queste premesse –
aggiunge – va però finalmente riconosciuto al Governo di essersi
sbloccato e di aver finalmente iniziato a stanziare risorse
credibili.
Più volte avevamo detto che se anche non ci fosse stata la
disponibilità del totale delle risorse, sarebbe stato comunque
importante cominciare a stanziarne almeno una parte, e dunque
siamo lieti che anche in questo caso, come è accaduto per la
nomina del commissario, circa un mese dopo a quando lo avevamo
chiesto, il Governo ci abbia finalmente, almeno parzialmente
ascoltato”.
“Rispetto alle polemiche a volte assurde di alcuni
parlamentari e esponenti di governo, lette nell’ultimo mese, se
per il futuro si lavorasse più a stretto contatto e con maggiore
fiducia verso chi è sul territorio, queste decisioni si
potrebbero prendere molto prima, evitando scontri e polemiche e
di perdere tempo prezioso, utile invece per intervenire
celermente ed efficientemente nel dare sostegno alle comunità e
nel mettere in sicurezza i territori”. La prossima settimana,
conclude “avremo un secondo incontro con il Generale Figliuolo e
sarà l’occasione per cercare di accelerare al massimo indennizzi
e opere pubbliche”. (ANSA).
Fonte Ansa.it