(ANSA) – ROMA, 07 LUG – La Bce ha risposto all’inflazione
aumentando i tassi “significativamente” di 400 punti base in un
anno, “il rialzo più rapido” mai effettuato, “ma il nostro
lavoro non è ancora finito”: lo ha detto il vicepresidente della
Bce, Luis De Guindos, in un discorso al King’s College di
Londra.
“L’inflazione nei servizi e il costo del lavoro in
particolare, vanno monitorate attentamente, perché sono
attualmente una spinta importante all’inflazione”, ha spiegato,
ricordando che la politica monetaria e quella fiscale devono
andare di pari passo, quindi i governi devono ritirare gli aiuti
per sostenere i costi energetici, per evitare che facciano
pressione sull’inflazione nel medio termine.
“Le nostre decisioni future assicureranno che i tassi saranno
portati a livelli sufficientemente restrittivi per far tornare
l’inflazione al target del 2%, e che restino tali per tutto il
tempo necessario”, ha detto De Guindos. L’inflazione sta
scendendo, grazie agli effetti dei rialzi passati e agli shock
che rientrano, ma le prospettive sui prezzi “sono circondate da
incertezza significativa”, quindi la Bce “continuerà a seguire
un approccio dipendente dai dati per determinare il livello e la
durata appropriati della restrizione”. (ANSA).
Fonte Ansa.it