Il target intermedio dei 7.500 posti
letto negli studentati da raggiungere entro la fine del 2022
sparisce, quella quota viene inclusa nei 60mila posti previsti
entro la fine del 2026. Così la terza rata del Pnrr per l’Italia
sarà decurtata di 519 milioni di euro, con l’accordo di
recuperarli all’interno della quarta rata. È questa, a quanto
spiegano fonti di governo, la modifica di cui si è discusso
nella Cabina di regia, una soluzione che consentirebbe di
sbloccare lo stallo su questa tranche, che l’Italia attende da
quasi sette mesi.
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