“La collaborazione tra la
Commissione e le autorità italiane è stata molto costruttiva.
Poiché il lavoro tecnico è ancora in corso, non possiamo fornire
ulteriori dettagli in questa fase. La Commissione valuterà
formalmente l’emendamento proposto nel contesto del quadro
normativo relativo alle revisioni dei piani di risanamento e di
resilienza. Non prevediamo modifiche all’importo complessivo dei
pagamenti che l’Italia dovrebbe ricevere nel 2023, tenendo conto
della terza e della quarta richiesta di pagamento”. E’ quanto
spiega un portavoce della Commissione Ue in merito alla modifica
della terza rata attuata dall’Italia.
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