Avvio di settimana in ordine sparso
per le borse dell’Asia e del Pacifico in attesa delle decisioni
della Fed, della Bce, di Hong Kong e della Banca Centrale del
Giappone sui tassi. nei primi due casi non si prevedono sorprese
rispetto all’aumento previsto di 25 punti base. Tokyo ha
guadagnato l’1,23%, Taiwan lo 0,02% e Seul lo 0,72%. In calo
Sidney (-0,1%), ancora aperte Hong Kong (-2,4%), Shanghai
(-0,19%), Mumbai (-0,34%) e Singapore (-0,67%). Negativi i
future sull’Europa, contrastati invece quelli sulle borse
americane.
In calo a 49,4 punti contro i 49,8 attesi l’indice Pmi
manifatturiero del Giappone. Attesi nella mattinata quelli di
Francia, Germania, Ue e Regno Unito, mentre nel pomeriggio è in
arrivo il dato americano, accompagnato dall’indice della Fed di
Chicago. Cede il greggio ((Wti -0,42% a 76,75 dollari al
barile), il gas naturale (-0,19% a 28,11 euro al MWh) e l’oro
(-0,17% a 1.960,51 dollari l’oncia), in controtendenza invece
l’acciaio (+0,4% a 3.795 dollari la tonnellata.
Sul fronte dei cambi il dollaro scende a 0,89 euro, 0,77
sterline e 141,5 yen. In rialzo a 160,8 punti lo spread tra Btp
e Bund tedeschi, con il rendimento annuo italiano in rialzo di
1,4 punti al 4,07%, quello tedesco in calo di 0,1 punti al
2,461% e quello spagnolo in crescita di 0,1 punti al 3,459%
all’indomani del voto.
Sulla piazza di Tokyo sprint dei produttori di semiconduttori
Advantest (+2,76%) e Tokyo Electron (+2,41%),. Positivi i grandi
esportatori Honda (+1,85%) e Toyota (+1,6%), sprint di
Mitsubishi (+4,99%). Segno meno per i bancari Mitsubishi Ufj
(-2%), Mizhuo (-1,29%) e Sumitomo Mitsui (-1,16%), in
controtendenza Nomura (+1,76%)
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Fonte Ansa.it