“Nel nostro monitoraggio dei
fabbisogni delle imprese a luglio erano previste 587 mila
assunzioni: per il 47% si tratta di profili che non si trovano.
Ma se passiamo ai profili specializzati, come quelli delle
lauree stem, l’indice sale al 67%. C’è un disallineamento forte
tra i processi formativi e le competenze che cercano le imprese
e questo va colmato”. Così Andrea Prete, presidente di
Unioncamere nazionale a margine dell’incontro “Il mediterraneo
alla sfida delle transizioni” organizzato da Confindustria
Sicilia a Ustica.
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