Archiviate le accuse di epidemia e
omicidio colposi per la gestione della pandemia Covid a carico
del governatore lombardo Attilio Fontana e altri indagati. Lo ha
deciso il Tribunale dei Ministri di Brescia che ha ‘mantenuto in
vita’, rimandando gli atti alla Procura, solo un’accusa di
rifiuto d’atti d’ufficio per non aver applicato il piano
antinfluenzale del 2006 a carico di Silvio Brusaferro, Angelo
Borrelli, Claudio D’Amario, come tecnici, e dell’ex assessore al
Welfare lombardo Giulio Gallera e dell’ex dg Luigi Cajazzo. Per
tutti gli indagati sono cadute le accuse principali, dopo
l’archiviazione anche di Conte e Speranza.
Nei giorni scorsi la Procura bresciana aveva chiesto di
archiviare le posizioni di Fontana, dell’ex assessore al Welfare
Giulio Gallera e di altri 11 indagati per la gestione della
prima ondata di Covid in Valseriana. Tra loro anche una serie di
tecnici del Cts, tra cui Agostino Miozzo, Silvio Brusaferro e
Claudio D’Amario e l’ex capo della Protezione civile Angelo
Borrelli, tutti accusati di epidemia e omicidio colposi nella
famosa inchiesta dei pm di Bergamo. Le posizioni di Fontana e
degli altri 12 indagati erano state trasmesse dalla Procura
bergamasca per una questione procedurale.
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Fonte Ansa.it