“Abbiamo avuto una interlocuzione
nelle ore successive all’sms dell’Inps. C’è un evidente errore
sia rispetto alla platea, perché quell’sms è arrivato anche a
nuclei famigliari che non devono fare il percorso
multidisciplinare con il Comune ma sono persone che devono
essere avviate ai centri per l’impiego, sia rispetto al metodo,
al merito di quanto era scritto nell’sms”. Lo ha detto il
sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro
intervenendo nel corso della trasmissione di La7 Omnibus.
“Dire ad un nucleo famigliare che deve essere preso in carico
dal Comune sembra che il Comune debba sostituirsi al reddito di
cittadinanza (Rdc) con risorse proprie dei Servizi sociali. Non
è così”, ha aggiunto Decaro spiegando che “la presa in carico è
un progetto multidisciplinare che viene fatto su una platea di
persone che non è attiva al lavoro e non ha nel nucleo
famigliare minori, disabili od over 60. Quella platea,
attraverso una piattaforma, che è la piattaforma del ministero
del Lavoro che viene alimentata dai dati dell’Inps, deve passare
a fare un progetto multidisciplinare con il Comune per
continuare a percepire il Rdc fino a dicembre”.
“C’è tempo fino a ottobre per la presa in carico – ha
continuato il presidente Anci -. Noi abbiamo cercato di prendere
in carico tutti i nuclei famigliari già prima della scadenza dei
7 mesi, la piattaforma però non viene alimentata
quotidianamente”.
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Fonte Ansa.it