Il consiglio di amministrazione della
Cassa di Ravenna Spa, capogruppo dell’omonimo gruppo bancario,
presieduto da Antonio Patuelli, su proposta del direttore
generale Nicola Sbrizzi, ha approvato i bilanci del primo
semestre 2023: i risultati però – sottolinea il comunicato del
gruppo – “non comprendono gli effetti derivanti dalla tassazione
straordinaria applicabile a seguito del decreto legge approvato
dal Consiglio dei Ministri il 7 agosto, in attesa dell’esame
parlamentare e della conversione in legge”.
L’utile netto della Cassa è cresciuto a 21,9 milioni di euro
(+25,01%). Il bilancio della Cassa del primo semestre del 2023
registra un margine di interesse di 37 milioni di euro (+0,22%),
commissioni nette di 25,2 milioni di euro (+0,65%), un margine
di intermediazione di 77,2 milioni di euro (+0,65%), rettifiche
e accantonamenti per rischio di credito, sempre prudenti, di
10,7 milioni di euro (-28,44%). La raccolta diretta da clientela
è cresciuta a 4.461 milioni di euro (+3,40%), la raccolta
indiretta è di 5.307 milioni di euro (+4,45%), di cui 2.691
milioni di euro risparmio gestito (comprensivo dei prodotti
finanziario-assicurativi). Diminuisce la domanda di prestiti,
con impieghi di 3.224 milioni di euro (-2,39%). Il totale dei
crediti deteriorati netti della Cassa (sofferenze, inadempienze
probabili e scaduti) diminuisce del 14,47% e rappresenta il
2,65% del totale dei crediti netti. Inoltre si è rafforzata
ulteriormente la solidità patrimoniale della Cassa: il CET 1
ratio al 30 giugno 2023 è del 20,52% ed il Total Capital Ratio è
del 22,15%.
Positivo anche il bilancio consolidato del Gruppo Cassa con
un utile netto di 18,9 milioni di euro (+48,01%).
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Fonte Ansa.it