L’aeronautica americana ha
messo da parte un finanziamento di 50 milioni di dollari per
avviare l’anno prossimo un progetto che potrebbe aprire la
strada al ritorno delle armi nucleari Usa nel Regno Unito per la
prima volta in più di 15 anni. Lo riferisce il Guardian. Si
tratterebbe di una mega struttura da 144 posti letto nel
Suffolk, in Inghilterra, presso la base della Raf a Lakenheath.
Per giustificare la spesa, l’aeronautica americana ha
dichiarato al Congresso che l’edificio era destinato ad “ospitare il personale arruolato nell’ambito come di una
missione di garanzia”, che, secondo gli esperti, è il gergo
utilizzato dal Pentagono per riferirsi alla gestione delle armi
nucleari. La costruzione dell’edificio dovrebbe iniziare nel
giugno 2024 e finire a febbraio 2026. Nel suo briefing odierno,
il dipartimento della Difesa americano ha risposto ‘no comment’
ai giornalisti che chiedevano lumi sulla notizia.
Secondo la Federation of American Scientists (Fas), il Regno
Unito assieme ad altri cinque paesi in Europa, tra i quali
l’Italia, starebbe investendo nella costruzione di siti per lo
stoccaggio “di armi speciali”. In questi cinque paesi sarebbero
dislocate, stando a quanto risulta alla Fas, 100 bombe B-61. Dal
Regno Unito sono state portate via nel 2017, ma le strutture di
stoccaggio non sono mai state smantellate.
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Fonte Ansa.it