Svizzera non bandisce foie gras ma impone avvertenze su filiera

– GINEVRA, 14 SET – Il parlamento della Svizzera ha respinto
oggi una proposta per vietare l’importazione di foie gras, ma ha
disposto che i metodi impiegati per la sua produzione siano
indicati sulla confezione, secondo quanto riferito dai media.
    In Svizzera è vietata l’alimentazione forzata di anatre e
oche, un metodo fondamentale per produrre il foie gras, ma non
lo è l’importazione di prodotti derivati. I deputati elvetici
concordano con la Camera alta del Parlamento e con il governo
che un divieto di import rischia di danneggiare il commercio con
la Francia.
    Il governo “si è opposto, si oppone e si opporrà al divieto
di importazione di foie gras”, ha detto oggi in aula il
presidente svizzero Alain Berset. “Il divieto di importazione è
la misura più radicale possibile, che è giustificata solo se non
ci sono altri modi per raggiungere l’obiettivo desiderato:
trasparenza sui metodi di produzione e contributo al benessere
degli animali”, ha aggiunto.
    Ad aprile, il governo svizzero ha appoggiato una misura meno
restrittiva, chiedendo la dichiarazione dei metodi di produzione
su alcuni prodotti animali come il foie gras e le cosce di rana.
    Ma il dibattito sul foie gras potrebbe presto riaccendersi,
poiché gli attivisti per i diritti degli animali sperano di
imporre un referendum sulla questione, raccogliendo 100.000
firme entro dicembre.
   

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Fonte Ansa.it

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