(ANSA) – WASHINGTON, 28 OTT – Il New York Times svela in una
nuova puntata della sua inchiesta sulle dichiarazioni fiscali di
Donald Trump che dal 2010 ottenne la cancellazione di oltre 270
milioni di debiti dopo non essere riuscito a ripagare la somma
ottenuta per un costruire un grattacielo a Chicago e aver
denunciato le banche che gli avevamo prestato i soldi, tra cui
la Deutsche Bank. Debiti condonati su cui Trump non pago’ le
tasse, in parte per il perdurare delle perdite finanziarie di
altre sue attivita’. Il presidente ha difeso il suo operato,
vantandosene su Twitter: “fui in grado
di fare un grande accordo conveniente con numerosi prestatori
per una torre grande e meraviglioso. Questo non mi rende una
persona intelligente piuttosto che una persona cattiva?”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it