Ha chiuso in rialzo ma sotto ai
massimi di giornata Piazza Affari con l’indice Ftse Mib in
crescita dello 0,84% a 30.350 punti, tra scambi brillanti per
2,56 miliardi di euro di controvalore.
E’ sceso a quota 157,2 punti il differenziale tra Btp e Bund
decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in rialzo
di 0,9 punti al 3,98% e quello tedesco in crescita di 3,3 punti
al 2,34%. Le ipotesi di risico su Popolare Sondrio (+2,25%), su
cui ha smentito acquisti da parte di Unicredit (+2,72%) lo
stesso amministratore delegato Andrea Orcel, hanno spinto
l’intero settore. In particolare Bper (+3,54%), che con la
Sondrio condivide l’azionista Unipol (+0,15%). Acquisti anche su
Banco Bpm (+1,29%) e Intesa (+0,79%), cauta invece Mps (+0,28%).
Sprint di Stm (+3,69%) insieme al resto del comparto in
Europa sulla scia degli investimenti annunciati dal colosso Tsmc
per il 2024, tra 28 e 32 miliardi di dollari (tra 25,77 e 29,45
miliardi di euro). Rialzi più modesti per Moncler (+0,78%) e
Cucinelli (+0,71%) nel giorno dei conti trimestrali di Richemont
(+10,39% a Zurigo).
Deboli Amplifon (-3,25%), Campari (-1,82%), Iveco (-1,6%), e
Tim (-1,43%), oggetto di prese di beneficio dopo il rialzo della
vigilia a seguito del via libera del governo per la cessione
della rete a Kkr. Poco mosse Saipem (-0,45%) e soprattutto Eni
(-0,3%), di cui, secondo l’agenzia Bloomberg, il Tesoro sta
pianificando la cessione di un pacchetto fino al 4% per ridurre
il debito pubblico.
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Fonte Ansa.it