Per l’omicidio di Alessio Cini, il
57enne tecnico tessile originario di Prato, trovato morto la
mattina dell’8 gennaio davanti alla sua casa nella campagna di
Agliana (Pistoia), la procura di Pistoia ha disposto un decreto
di fermo nei confronti di un 58enne, cognato e vicino di casa
della vittima.
Cini fu aggredito con una spranga al testa, colpito più volte
al torace e poi gli sarebbe stato dato fuoco quando ancora era
in vita. Le intercettazioni ambientali nell’auto dell’indagato,
riferisce la procura in una nota, “hanno registrato varie
conversazioni” che l’indagato “teneva con sé stesso a voce alta
(soliloquio), nel corso delle quali ricostruiva i momenti
dell’aggressione alla vittima, le modalità della stessa, la
causa mortale prodotta da tale aggressione, l’immagine del
sangue, l’abbruciamento”. Sempre la procura spiega che le
indagini patrimoniali “hanno consentito di individuare il
probabile movente al gesto delittuoso, rinvenibile in una
situazione reddituale difficile per l’indagato, ed in una
aspettativa ereditaria che dalla morte di Alessio Cini sarebbe
derivata e di cui avrebbe potuto indirettamente beneficiare”.
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Fonte Ansa.it