Le Borse europee proseguono
positive dopo l’intervento a Davos di Christine Lagarde al panel
di chiusura del World economic forum. Sotto i riflettori resta
il tema del taglio dei tassi d’interesse, mentre si valutano gli
effetti delle tensioni geopolitiche. L’euro sale a 1,0885 sul
dollaro.
L’indice stoxx 600 guadagna lo 0,2% in vista dell’avvio di
Wall Street dove i future sono positivi. In rialzo Londra
(+0,4%), Francoforte e Milano (+0,3%), Milano (+0,2%) e Parigi
(+0,1%). I listini sono spinti dalle utility (+0,5%) che
guardano al rialzo del gas a 28,9 euro. Fiacca l’energia
(-0,06%) con il petrolio poco mosso, il Wti si attesta a 74,1
dollari al barile e il Brent a 79,2 dollari.
In calo i rendimenti dei titoli di Stato. Lo spread tra Btp e
Bund scende a 153 punti, con il tasso del decennale italiano che
si riduce di sette punti base al 3,84% e quello tedesco di tre
punti al 2,31%.
A Piazza Affari brillanti le banche con i rumor sul risiko e
un report di Ubs dove gli analisti sostengono di preferire gli
istituti di credito italiani rispetto a quelli di altri paesi
europei. Acquisti per Bper (+1,9%), Banco Bpm (+1,8%),
Mediobanca (+1,6%), Mps (+1,5%) e Intesa (+0,7%). Bene anche
Unicredit che guadagna lo 0,7% a 26,73 euro, portandosi sui
massimi dal 3 dicembre del 2015. Piazza Gae Aulenti ha
guadagnato oltre il 2,7% nella vigilia, su ipotesi di un
interesse per la Popolare Sondrio (+0,9%), di cui però
l’amministratore delegato Andrea Orcel ha smentito l’acquisto di
titoli. Sale Unipol (+0,9%), azionista di Sondrio e di Bper con
quote intorno al 20%. Negativa Eni (-0,6%), dopo le
indiscrezioni sulla cessione di una quota fino al 4%.
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Fonte Ansa.it