Giornata senza grandi strappi ma
positiva per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib ha chiuso in
aumento dello 0,87% a 30.338 punti, l’Ftse All share in aumento
dello 0,86% a quota 32.485.
Mercati azionari del Vecchio continente comunque tutti in
rialzo, con l’indice Stoxx 50 dei maggiori titoli europei ai
massimi dal 2001: la Borsa migliore è stata quella di Amsterdam,
che ha chiuso in aumento del 2,4% grazie soprattutto a Asml che
ha corso del 9% dopo aver triplicato gli ordini nel trimestre.
Bene anche Francoforte in crescita dell’1,6% con Siemens
energy che è salita dell’8% dopo dati trimestrali migliori delle
stime, mentre Madrid è positiva dell’1,2% e Parigi dello 0,9%.
Chiude la fila Londra, in rialzo dello 0,5%.
In forte accelerazione il prezzo del gas sul mercato di
Amsterdam, di riferimento per l’Europa: dopo che il Qatar ha
ipotizzato ritardi nelle consegne di Gas naturale liquefatto a
causa degli attacchi nel Mar Rosso: il future con consegna a
febbraio ha chiuso in rialzo del 6% a 29 euro al Megawattora.
Calmo invece lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni che
ha concluso in leggero aumento a 155 base rispetto ai 154
dell’avvio. Il rendimento del prodotto del Tesoro è al 3,89%.
In questo contesto, in Piazza Affari, ingenti acquisti su
Mps, salita del 4,9% a 3,39 euro sul ritorno del dividendo, con
Hera cresciuta del 3,1%, Saipem del 2,9% ed Erg del 2,5%. Forti
le banche, con Intesa in crescita del 2,2% e Unicredit
dell’1,9%.
Deboli invece Diasorin in calo di un punto percentuale,
Campari (-1,8%) e Tim in ribasso dell’1,9% a 0,28 euro dopo la
lettera di Vivendi all’antitrust europeo in cui contesta il
ruolo del ministero dell’Economia nell’acquisto della rete da
parte di Kkr.
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Fonte Ansa.it