“Tutti quanto riconosciamo che la
Russia oggi purtroppo è una dittatura imperialista pericolosa, e
siccome tutti noi italiani, indipendentemente dall’inclinazione
politica, teniamo alla democrazia e alla liberta lo ribadiremo
domani pomeriggio alle 18.30 in piazza del Campidoglio a Roma”.
Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda, intervistato da
Tgcom24, parlando della fiaccolata in memoria di Alexei Navalny.
“Quello accaduto dopo la morte di Navalny è altrettanto
atroce, pensate alla madre a cui è stato detto che il corpo si
trovava in un ufficio x, si è recata là e glielo hanno fatto
trovare chiuso – ha osservato Calenda -: c’è una violenza
inutile e brutale nel regime di Putin che lascia presagire la
possibilità di fare qualsiasi cosa. Quando muore un detenuto per
ragioni politiche per le sue idee, la responsabilità è sempre di
chi lo detiene, come ha detto il presidente Mattarella. Navalny
era detenuto oltre il circolo polare artico, le ricostruzioni
che fanno sulla passeggiata sono un po’ ridicole, sono quelle di
ogni dittatura. Noi ribadiremo che l’Italia e l’Europa sono
un’altra cosa, sono fondate sulla democrazia e la libertà e non
si piegano alla minaccia russa”.
“L’unità con cui la politica ha aderito alla fiaccolata in
memoria di Alexei Navalny “è un ottimo segnale in un Paese
purtroppo molto conflittuale, mi piacerebbe ci fosse anche su
sanità e salari”, conclude il leader di Azione..
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Fonte Ansa.it