Cinque navi della guardia costiera
cinese sono entrate lunedì “nelle acque vietate o a navigazione
limitata” attorno alle Kinmen, isole a poche miglia dalla
provincia del Fujian ma nel controllo di Taiwan. E’ quanto ha
detto oggi ai media Kuan Bi-ling, a capo del Consiglio per gli
affari oceanici di Taipei, aggiungendo che le unità cinesi hanno
lasciato l’area poco dopo che la guardia costiera di Taiwan ha
intimato loro di andarsene.
Pechino ha iniziato pattugliamenti regolari attorno alle
Kinmen dopo che due cittadini cinesi sono morti il 14 febbraio
nel tentativo di sfuggire alle motovedette taiwanesi dopo che la
loro barca era entrata in acque proibite. In un contesto di
tensione crescente, sei ufficiali della guardia costiera cinese
sono saliti la scorsa settimana a bordo di un’imbarcazione
turistica di Taipei che trasportava 11 membri dell’equipaggio e
23 passeggeri al fine di controllarne la rotta, i certificati e
le licenze dell’equipaggio, partendo circa mezz’ora dopo.
Il rischio, secondo gli osservatori, è che la presenza cinese
ormai normalizzata intorno a Taiwan, tra l’Esercito popolare di
liberazione e la guardia costiera, possa creare un pericoloso
senso di compiacenza a Taipei e a Washington, dando al tempo
stesso alla Cina la pratica operativa cruciale per una possibile
aggressione ai danni dell’isola.
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Fonte Ansa.it