Torneranno splendere le finiture
dorate dei bronzi che narrano il Pensiero e l’Azione e che,
assieme alle Vittorie alate e ai pennoni che innalzano le
bandiere, celebrano il Vittoriano.
Saranno avviati la prossima settimana i lavori di restauro
delle opere che decorano il prospetto principale del monumento
romano che il Vive, il polo del Vittoriano e palazzo Venezia, realizzerà grazie al contributo di Bulgari, la maison del lusso
che rinnova con questa nuova opera di mecenatismo il suo
inscindibile legame con Roma e con l’arte.
Dopo il restauro della Dea Roma e dei fregi dell’Altare della
Patria di Angelo Zanelli, parte ora, per concludersi a fine
settembre, il nuovo progetto che, oltre alle sculture, prevede
il restauro delle due fontane poste ai lati dell’ingresso
principale, sovrastate dalle personificazioni del Mare Adriatico
e Mar Tirreno, ispirate ai modelli romani collocati da
Michelangelo nel vicino Campidoglio. “Si tratta di opere di
notevole pregio artistico, storico e simbolico che
materializzano i valori fondanti del nostro Risorgimento” dice
la direttrice del Vive, Edith Gabrielli, presentando il progetto
su cui si è impegnata la maison del lusso, nata a Roma nel 1884.
“Oltre ad essere il luogo in cui il brand nacque 140 anni fa, la
città eterna è per Bulgari una inesauribile fonte di
ispirazione. Siamo orgogliosi di poter contribuire ad essere
esempio di chi, come noi, comprende il valore inesauribile di
tanta bellezza” ha detto l’ad del Gruppo Bulgari, Jean
Christophe Babin”. L’intervento verrà finanziato da una
donazione di 240mila euro realizzata tramite l’Art Bonus.
Bulgari, nel corso degli anni ha già finanziato, tra gli altri,
il restauro dei mosaici a Caracalla, lavori a palazzo Braschi,
il restauro di due dipinti di Paolo Veronese e dei marmi della
collezione Torlonia ed ha messo 1 milione di euro per consentire
l’accessibilità all’ Area Sacra di Largo Argentina.
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