E’ sempre caro-Pasqua: meno degli
anni scorsi con l’inflazione allo 0,8% ma gli italiani
quest’anno dovranno comunque sborsare complessivamente un
miliardo in più per mangiare e viaggiare. Lo rileva Assoutenti,
che ha calcolato le diverse voci stimando una spesa complessiva
di 2,2 miliardi.
I prezzi degli alimentari crescono in media del 4% su base
annua, con picchi del 46,2% per l’olio d’oliva e dell’11,1% per
la frutta fresca. Un trend al rialzo che interessa anche alcuni
prodotti enogastronomici tipici della Pasqua, come la carne
ovina, caprina o i salumi, che salgono del 3,8%.
Brutte notizie anche per chi si mette in viaggio per tornare
in famiglia durante le festività o per concedersi qualche giorno
di vacanza: le tariffe dei treni sono aumentate nell’ultimo mese
del 5,9% su base annua, mentre per un biglietto aereo per
destinazioni nazionali la spesa sale in media del 13,1%, +5,7%
se si sceglie una meta europea, +8,7% i listini dei pacchetti
vacanza tutto compreso. Sarà più costoso anche dormire fuori
casa: le tariffe di alberghi e motel crescono infatti al ritmo
del +6,9%, addirittura del +9,1% quelle delle altre strutture
ricettive (b&b, case vacanza, appartamenti, ecc.).
Per cenare al ristorante la spesa media risulta oggi più cara
del 3,9% rispetto lo scorso anno, e anche per visitare musei e
monumenti storici si spende il 3,9% in più.
Rincari che si rifletteranno sulla spesa delle famiglie in
occasione della Pasqua: a parità di consumi rispetto al 2023, la
spesa per imbandire le tavole raggiungerà quest’anno i 2,2
miliardi di euro, mentre si spenderanno 430 milioni di euro per
il pranzo di Pasqua al ristorante. La vera mazzata, però, sarà
quella su viaggi e spostamenti, con un aggravio di spesa stimato
in +700 milioni di euro rispetto allo scorso anno.
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Fonte Ansa.it