Le ondate di calore sugli oceani
hanno superato tutti i record nel 2023. L’anno passato quasi un
terzo degli oceani, il 32%, è stato colpito quotidianamente da
un’ondata di calore, contro il record precedente del 2016, il
23%. Alla fine dell’anno, oltre il 90% degli oceani aveva
registrato ondate di calore in qualche momento durante l’anno.
Lo rivela l’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) in un
nuovo rapporto.
Le temperature medie dei mari in superficie hanno superato i
record precedenti da aprile in avanti, con margini
particolarmente elevati a luglio, agosto e settembre. Il
Mediterraneo ha sperimentato per il 12esimo anno consecutivo una
copertura quasi completa da parte delle ondate di calore. Anche
l’acidificazione degli oceani è aumentata, come effetto
dell’aumento dei gas serra in atmosfera.
L’estensione dei ghiacci del Mare antartico l’anno scorso è
stata di gran lunga la minore mai rilevata, con l’estensione
massima alla fine dell’inverno inferiore di 1 milione di
chilometri quadrati rispetto al 2022.
L’anno scorso il livello medio dei mari ha raggiunto il
record da quando ci sono rilevazioni satellitare, dal 1993, a
causa dello scioglimento di calotte polari e ghiacciai e
dell’espansione termica dovuta al riscaldamento. L’aumento medio
del livello dei mari nell’ultimo decennio, dal 2014 al 2023, è
stato più che doppio rispetto a quello del primo decennio di
rilevazioni satellitari, dal 1993 al 2002.
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Fonte Ansa.it