Un agguato ieri sera è stato
organizzato alla polizia municipale di Palermo, dopo i ripetuti
interventi delle forze dell’ordine per spegnere e rimuovere le
vampe di San Giuseppe, enormi falò di legna, mobili vecchi e
suppellettili accatastati da giorni e dati alle fiamme ieri sera
nei quartieri popolari della città. Una telefonata arrivata al
112 segnalava un’auto in fiamme, nel rione Brancaccio, con la
presenza di feriti. Ad intervenire è stata una pattuglia della
sezione infortunistica con due poliziotte. Ma le strade attorno
all’auto data alle fiamme, una Smart, erano state bloccate con
alcuni cassonetti rendendo complicate le manovre. Il furgone
della polizia municipale è stato preso a sassate e i vetri sono
andati in frantumi. Le due vigilesse, rimaste miracolosamente
illese, hanno avuto la prontezza di risalire sul mezzo e trovare
riparo nel vicino deposito delle ferrovie dopo essere state
inseguite. Sono arrivati in soccorso agenti di polizia e i
vigili del fuoco che hanno spento l’auto in fiamme, oltre a un
elicottero. Solo dopo un’ora il furgone dell’infortunistica ha
potuto lasciare il deposito.
Gli autori della sassaiola contro il mezzo della polizia
municipale sono state una ventina di persone che adesso vengono
ricercate dalla polizia. “E’ stata un’aggressione all’azione
messa in campo da parte delle forze dell’ordine che hanno
contrastato tutto il giorno l’accensione pericolosa delle vampe – dicono dal comando della Polizia municipale – Non c’era via
d’uscita. Un agguato studiato e messo in atto per colpire chi si
sarebbe presentato per primo sul finto incidente”. La Smart data
alle fiamme è risultata rubata.
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Fonte Ansa.it