Distrutta la casa di un impiegato all’ambasciata d’Italia a Kiev

Durante gli attacchi missilistici
russi a Kiev la scorsa notte è stata distrutta l’abitazione, per
fortuna vuota, di un impiegato locale dell’ambasciata d’Italia,
un cittadino ucraino che ha acquisito anche la cittadinanza
italiana. Secondo fonti della Farnesina, l’impiegato e la sua
famiglia sono sani e salvi; verranno alloggiati per un paio di
giorni in albergo per poi passare in una foresteria
dell’ambasciata prima di trovare una sistemazione migliore.
    Il ministro Tajani ha fatto avere un messaggio all’impiegato: “Ho appreso con inquietudine di come la sua abitazione abbia
subito danni durante l’ultimo attacco missilistico compiuto
sulla città di Kiev e sono molto sollevato nell’apprendere che
Lei e i Suoi cari siete usciti incolumi da questo ulteriore,
ingiustificabile gesto di aggressione. Desidero esprimerLe la
vicinanza e la solidarietà del Ministero degli Esteri e della
Cooperazione Internazionale, insieme al più alto senso di
gratitudine e riconoscenza per il lavoro che ogni giorno – in un
contesto in cui l’Ucraina continua ad essere interessata da
dolori eventi bellici – Lei e i Suoi colleghi svolgete per
l’Italia, con coraggio e abnegazione. Voglia gradire i sensi
della mia considerazione”.
   

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Fonte Ansa.it

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