La Cgil dà il via a quattro quesiti
referendari: i primi due sui licenziamenti (uno sul superamento
del contratto a tutele crescenti e l’altro sull’indennizzo nelle
piccole imprese, previsti dal Jobs act), il terzo sulla
reintroduzione della presenza delle causali per i contratti a
termine; il quarto relativo agli appalti, sulla responsabilità
del committente sugli infortuni sul lavoro. Lo ha deciso
l’assemblea generale, nell’ambito di una strategia complessiva
di mobilitazione. Dopo la deposizione dei quesiti in Cassazione,
i controlli previsti dalle procedure e la pubblicazione in
Gazzetta ufficiale, partirà la raccolta firme.
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