Confermano il rialzo i principali
listini europei con gli indici Usa territorio positivo. Sullo
sfondo c’è la questione dei tassi nel giorno in cui prende
nuovamente la parola il presidente della Fed Jerome Powell, dopo
aver ventilato venerdì scorso uno slittamento dei tagli previsti
inizialmente in estate. Diverse potrebbero essere invece le
scelte della Bce alla luce di dati macro più convincenti
rispetto a quelli Usa, con l’inflazione in calo del 2,4%
nell’Eurozona in marzo.
La migliore in Europa è Madrid (+0,6%), seguita da
Francoforte (+0,31%), Parigi (+0,22%) e Milano (+0,15%), mentre
Londra (-0,12%) si conferma in calo. Risale a 148,5 punti il
differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il
rendimento annuo italiano in crescita di 7,4 punti al 3,9% e
quello tedesco di 2,9 punti al 2,42%. In calo il dollaro a 0,92
euro, stabile invece a 0,79 sterline.
Il rialzo del greggio (Wti +0,62% a 85,69 dollari al barile)
sostiene i petroliferi TotalEnergies (+0,76%), Shell ed Eni
(+0,63% entrambe). Nel campo delle infrastrutture per l’energia
salgono Tenaris (+1,42%) e Subsea7 (+0,9%), più cauta invece
Saipem (+0,35%). Acquisti sui bancari Fineco (+5,4%), spinta
dagli analisti di JpMorgan, Commerzbamnk (+4,69%), Sabadell
(+3,85%), Bper (+2,33%), Banco Bpm (+2,12%), NatWrest (+1,83%),
Bnp (+1,8%), Bps (+1,78%), Intesa (+1,46%), Unicredit (+1,37%)
ed Mps (+0,87%). Deboli gli automobilistici Volvo (-3,54%),
Stellantis (-2,57%) e Ferrari (-1,3%), all’indomani dei dati
sulle vendite di auto. In controtendenza Bmw (+3,7%), Porsche
(+3%) e Volkswagen (+2,04%)
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Fonte Ansa.it