“Questi sono morti di appalto”.
Così Michele Bulgarelli, segretario della Cgil di Bologna, nel
corso dello sciopero generale per dire basta alle morti sul
lavoro dopo la strage della centrale di Bargi.
“È il giorno della rabbia perché dopo lo sgomento penso che
sia assurdo e inaccettabile, indegno di un Paese civile anche il
comunicato e la conferenza stampa di ieri di Enel Green Power.
La deresponsabilizzazione della filiera degli appalti fa sì che
si elenchino 3 o 4 aziende ma oggi noi non abbiamo notizia
formale, ufficiale da parte dell’azienda su quali aziende
impiegassero i dipendenti” deceduti, dispersi e feriti gravi.
Si è messo in marcia il corteo di Cgil e Uil che, a Bologna,
percorrerà tutta via Indipendenza per arrivare in piazza
Maggiore. Secondo le forze dell’ordine sono presenti almeno
1.500 persone, ma le file stanno continuando a ingrossarsi. Ad
aprire la manifestazione lo Striscione ‘Adesso basta!, riferito
alle morti sul lavoro. La manifestazione di Bologna arriva
nell’ambito di uno sciopero generale dei settori pubblico e
privato di 8 ore: misure che estendono lo sciopero nazionale,
vista la strage della centrale di Suviana.
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