“Far sentire il battito del
nascituro a una donna che sta andando ad abortire certamente non
è un modo per aiutare le maternità difficili. È una cosa che non
bisogna fare, però non è stato certamente un volontario a fare
questo perché per far sentire il battito c’è bisogno di
un’ecografia e di un ginecologo, quindi si tratta di una prassi
che evidentemente è stata di qualche ginecologo e quindi è
giusto che casomai sulla stampa emerga questa cattiva prassi
medica”. Così la ministra per la Famiglia Eugenia Roccella
interpellata a margine della conferenza programmatica di Fdi in
corso a Pescara.
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