“Se vi è un dato che l’istruttoria
e la dialettica processuale – le uniche deputate a farlo – hanno
consentito di chiarire è che Saman Abbas non è stata uccisa per
essersi opposta ad un matrimonio combinato/forzato”. Per la
Corte di assise di Reggio Emilia, nella motivazione della
sentenza sull’omicidio della 18enne, nella notte tra il 30
aprile e il primo maggio 2021 a Novellara, questo “è un elemento
che nulla toglie e nulla aggiunge alla gravità del fatto, ma che
corrisponde ad una verità che la Corte è tenuta a rilevare”. La
Corte a dicembre ha condannato all’ergastolo il padre e la
madre, a 16 anni lo zio.
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