“Vorremmo un confronto con il
ministro della Giustizia per un contributo tecnico alla riforma
annunciata, almeno prima che diventi legge. Scelga lui se prima
o dopo il Cdm”. Così il presidente dell’associazione nazionale
magistrati, Giuseppe Santalucia, durante la presentazione del
congresso dell’Anm che si terrà dal 10 maggio a Palermo.
“Dare la presidenza ai capi di Corte della Cassazione – ha
ricordato Santalucia – non è una cosa buona, significa un
abbassamento del tono costituzionale del Csm. La presidenza
della Repubblica ha garantito la crescita a un organo
importantissimo ed è la garanzia migliore. Ricordo una delle
battaglie corporative della magistratura post fascista per avere
la presidenza del Consiglio superiore della magistratura.
Quest’idea di magistratura alta e di magistratura bassa grazie
alla nostra costituzione repubblicana è stata abbandonata, non
vorremmo fare un passo indietro con una costruzione piramidale e
gerarchica della magistratura”.
In merito alle riforme è intervenuta anche la vice presidente
dell’Anm, Alessandra Maddalena: “il problema è il totale
stravolgimento dell’assetto costituzionale. Viste nell’insieme
le riforme preoccupano, i magistrati sono in fermento, questo è
un segnale molto forte”, ha detto.
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Fonte Ansa.it