“E’ giusto sostenere la resistenza
ucraina perché questo è quello che abbiamo votato in Parlamento
e siamo coerenti. Invece, ci preoccupa molto il fatto che si
senta parlare solo di armi e che non ci siano iniziative
diplomatiche che prevedano l’ipotesi di negoziati. Come se
trattare o negoziare significasse arrendersi o uscirne
sconfitti. E’ importante trovare un equilibrio nell’interesse di
tutti, senza ovviamente confondere aggressore e aggredito”. Lo
dice il capogruppo della Lega al Senato Massimiliano Romeo
interpellato sul nono decreto aiuti a Kiev che sarebbe in arrivo
prevedendo altre armi.
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