L’analisi della Commissione Ue
sull’Assegno di inclusione e l’incidenza sulla povertà “si basa
su uno studio di natura statica e parziale, nel senso che non
tiene conto delle dinamiche di attivazione generate dalle nuove
misure e dalla crescita dell’occupazione in Italia”. E’ quanto
osservano fonti del ministero del Lavoro e delle Politiche
sociali, secondo cui “una valutazione complessiva porterebbe
probabilmente a un’analisi più positiva”.
Il Reddito di cittadinanza, ricordano, è stato sostituito
dall’Assegno di inclusione e dal Supporto per la formazione e il
lavoro.
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