“L’Ambasciata d’Israele
presso la Santa Sede è indignata e sconvolta dopo aver appreso
che l’11 maggio, a conclusione dell’Incontro mondiale sulla
fraternità umana svoltosi nell’atrio della Basilica di San
Pietro, il luogo è stato contaminato da un flagrante discorso
anti semita. In un contesto in cui lo scopo era,
presumibilmente, quello di parlare di pace per creare un mondo
più umano, è stato consentito che si tenesse un discorso di
propaganda pieno di menzogne”.
È quanto afferma una nota dell’ambasciata di Israele presso
la Santa sede in merito al Meeting sulla Fraternità umana,
svoltosi ieri in Vaticano. “Parlare di pulizia etnica a Gaza
mentre Israele permette quotidianamente che grandi quantità di
aiuti umani entrino a Gaza – aggiunge l’ambasciata – è
orwelliano. Ci si rammarica, inoltre, che un simile discorso sia
stato pronunciato senza che nessuno sentisse il dovere morale di
intervenire per fermare questa vergogna. Questo episodio è
l’ennesimo segno di quanto l’antisemitismo e il pregiudizio nei
confronti degli ebrei siano ancora molto vivi”.
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Fonte Ansa.it