“Il Monte del Tempio (Spianta
delle Moschee, ndr) e Gerusalemme sono nostri. Dobbiamo
colpirli dove è più importante per loro”. Lo ha detto il leader
della destra radicale – e ministro della sicurezza nazionale –
Itamar ben Gvir alla vigilia del ‘Jerusalem Day’, la festa con
cui Israele celebra la riunificazione della città nella Guerra
dei 6 giorni del 1967. In questa occasione si svolgerà una ‘Marcia delle Bandiere’ dalla Porta di Damasco della Città
Vecchia dove comincia il quartiere arabo. “Marceremo verso la
Porta di Damasco e – ha detto alla Radio militare – andremo al
Monte del Tempio nonostante loro”.
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