Borsa: Milano chiude in calo, pesano energia e banche

La Borsa di Milano (-1,1%) chiude
in calo, in linea con gli altri listini europei. L’attenzione si
concentra sulle banche centrali, con la Bce pronta a tagliare i
tassi e la Fed ancora incerta. A pesare sui mercati c’è anche il
calo del prezzo del petrolio, dopo le recenti decisioni
dell’Opec+ sulla riduzione della produzione. Lo spread tra Btp e
Bund chiude in rialzo a 133 punti, con il rendimento del
decennale italiano che scende al 3,86%.
    A Piazza Affari scivolano le banche con Unicredit che cede il
4,2%, Mps (-3,5%), Bper (-3,1%), Intesa (-2,5%) e Banco Bpm
(-2,2%). In netto calo anche l’energia con Saipem che lascia sul
terreno il 4,3%, Eni (-2,8%) e Tenaris (-0,6%). Vendite su Tim
(-2,2%), alle prese con le vicende legate alla cessione della
rete al fondo statunitense Kkr. Vendite sul settore dell’auto
con Stellantis (-1%) e Iveco (-0,6%).
    Nel listino principale brilla Cucinelli (+2,3%). In luce Stm
(+1,9%), in scia all’accordo con Geely, e Amplifon (+1,8%), dopo
la performance negativa della vigilia. Il calo del prezzo del
gas spinge le utility. Positive Snam (+1,6%), Hera (+0,8%), A2a
(+0,4%). Tra le società a minor capitalizzazione corre Alkemy
(+3%) che sale a 11,95 euro, ad un soffio dai 12 euro dell’Opa
lancia da Retex.
   

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Fonte Ansa.it

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