Evitare una escalation militare
finale con il Libano. Questo l’obiettivo dell’inviato speciale
del presidente Biden, Amos Hochstein in arrivo oggi in Israele
dove vedrà il premier Benyamin Netanyahu e il ministro della
difesa Yoav Gallant. Subito dopo Hochstsein proseguirà per
Beirut.
Il suo arrivo nella regione segnala la crescente
preoccupazione dell’amministrazione Biden per la situazione di
guerra in atto al nord di Israele avviata dagli Hezbollah subito
dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre e la risposta di Israele
stesso. Più volte definito il ‘secondo fronte’ di Israele, lo
scontro è cresciuto di intensità con uno scambio costante di
razzi Hezbollah e raid e numerosi morti da una parte e
dall’altra. Israele ha più volte chiesto il rispetto della
Risoluzione 1701 dell’Onu che prevede il ritiro di ogni forza
armata al di là del fiume Litani nel sud del Libano.
Ieri sera il portavoce militare Daniel Hagari ha denunciato
che Hezbollah “ci sta portando sull’orlo di quella che potrebbe
essere un’escalation più ampia, con conseguenze devastanti per
il Libano e l’intera regione”.
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Fonte Ansa.it