“Ho parlato con un ragazzo che ha
perso la sua fidanzata. I superstiti hanno parlato di 66 persone
disperse, tra cui almeno 26 bambini, anche di pochi mesi. Intere
famiglie dell’Afghanistan sarebbero morte. Sono partiti dalla
Turchia 8 giorni fa e da 3 o 4 giorni imbarcavano acqua. Ci
hanno detto che viaggiavano senza salvagente e che alcune barche
non si sono fermate per aiutarli”. Così Shakilla Mohammadi,
mediatrice interculturale di Medici senza frontiere, presente a
Roccella Ionica dove sono sbarcati i sopravvissuti del naufragio
nello Jonio. “La scena – racconta – era straziante, davanti a
noi persone traumatizzate, il dolore si toccava con mano”.
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Fonte Ansa.it