Dopo dieci anni di cali, dalla
seconda metà del 2022 l’inflazione ha spinto verso l’alto i
premi della Rc auto e “alla fine del 2023 i prezzi delle polizze
erano cresciuti del 7,9% rispetto a un anno prima. La crescita è
proseguita nei primi mesi del 2024, ma sta ora rallentando. A
maggio il premio medio è stato pari a 400 euro, un valore che
resta, seppure di poco, inferiore a quello dell’anno pre
pandemia. Ci attendiamo che la tendenza al rallentamento
prosegua nei prossimi mesi”: lo ha detto il presidente
dell’Ivass, Luigi Federico Signorini, presentando la relazione
annuale dell’autorità per le assicurazioni.
Signorini ha spiegato la raccolta nel ramo danni del settore
assicurativo è aumentata per il terzo anno consecutivo (6,6%),
raggiungendo i 38 miliardi di euro. Crescono le coperture per i
rischi diversi dall’Rc auto. Tra il 2014 e il 2023 l’incidenza
dei comparti salute (malattia e infortuni) e property (incendio
ed elementi naturali, nonché altri danni ai beni) è salita dal
32 al 40%, un valore ormai prossimo a quello del comparto auto
(42%).
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Fonte Ansa.it