Con Watch Dogs: Legion, Ubisoft riprende in mano il filone nato sei anni fa con Watch Dogs e fa tuffare per la terza volta in un futuro distopico fatto di azione e avventura. In una Londra di un futuro vicino, minata dagli attacchi terroristici di un gruppo di hacker, i rivali DedSec vogliono farsi scivolare le ingiuste accuse delle esplosioni e liberare i cittadini dall’oppressione dalle bande di militari privati, ormai padroni di una città coperta dalle macerie.
Per affrontare questo nuovo episodio della trilogia, questa volta guidata da Clint Hocking e dal suo team creativo, servono ancora una volta organizzazione, colpo d’occhio e una sapiente scelta di personaggi giocabili. Tra meccaniche di gioco che ritornano ancora una volta e gustose novità, meglio rimboccarsi le maniche per portare a termine tutte le missioni richieste da questo appassionante titolo.
Watch Dogs: Legion, bisogna scegliere bene la propria squadra
Il terzo capitolo della saga ha una caratteristica, da tenere bene in mente quando si inizia a giocare: tutti, ma proprio tutti i personaggi di Watch Dogs: Legions che si incontrano per le strade della città possono essere aggiunti al proprio team. Ognuno ha delle proprie caratteristiche, professionalità e abilità, per questo compiere la scelta giusta può dare il giusto valore alla squadra, mentre quelle sbagliate possono compromettere o rallentare le missioni di gioco. Bisogna dunque pensare in grande, puntando a creare un gruppo di alleati in grado di venire in soccorso in ogni momento o situazione durante tutto il percorso da compiere.
Se un hacker può venire in aiuto nel momento in cui bisogna risolvere un delicato enigma relativo a un codice da sbloccare, un avvocato può essere utile per tirare fuori un membro del team dalla prigione così come un medico può curare dalle ferite di un combattimento. L’unione, di capacità diverse, fa la forza. Quando poi la squadra è nutrita, via a migliorare le capacità; più i personaggi sono abili e maggiore sarà la loro influenza durante le missioni.
Attenzione, attirare l’attenzione su di sé, creando malcontento tra la popolazione e scontri a mano armata mette di cattivo umore i locali, i quali saranno meno propensi a unirsi al team di gioco. Passare inosservati è dunque un aspetto chiave, soprattutto se si vuole mettere dalla propria parte la crema della crema.
Watch Dogs: Legion, priorità ai pezzi forti
Avere un team nutrito è, come già detto, un’ottima strategia ma per poter veramente dare il massimo bisogna saper fare delle scelte, in particolare quando si tratta di veri e propri talenti. Quindi, priorità ai membri dai talenti unici e dalle capacità maggiormente sviluppate. Perché, anche se è sempre possibile migliorare, fare una selezione all’ingresso è quello che ci vuole.
Trovarli non è semplice ma decisamente fattibile. Infatti, i più utili sono quelle possono essere reclutati dopo aver liberato uno dei distretti nelle mani di Albion, la compagnia che gestisce i gruppi militari di sicurezza. Una volta effettuato questo tipo di operazione, i migliori esperti saranno pronti a unirsi al team DedSec, dando quel quid in più alla propria compagine.
Watch Dogs: Legion, ogni area è buona per arricchire il proprio bottino
Mentre si gira per le aree alla ricerca di nuovi membri da aggiungere al gruppo, è importante buttare l’occhio in giro per mettere in tasca qualche oggetto utile per le proprie missioni. Rubare o, meglio, appropriarsi di qualche bene trovato in giro può però richiedere un po’ di tempo da utilizzare per l’esplorazione.
Sapere dove guardare, dunque, può davvero essere un modo per evitare di trascorrere ore e ore allo scoperto, facendosi magari cogliere di sorpresa dai nemici. Quando si girano vicoli e vicoletti, punti di interesse e strade dall’aspetto poco rassicurante bisogna fare attenzione al tipo di abitanti, alla presenza e al livello dei membri di Albion presenti nella zona. Questo aiuta non solo a studiare strategie mirate, ma anche a conoscere qual è la strada migliore da prendere quando giunge il momento di battere la ritirata.
Watch Dog: Legions, automobile o metropolitana?
Muoversi in una città tentacolare come Londra può essere difficile nella vita reale, figuriamoci quando ci si trova in una città distrutta, ambigua e pericolosa come quella di Watch Dog: Legions. Meglio quindi localizzare le fermate della metropolitana, invece di scegliere mezzi alternativi come l’automobile o addirittura girovagare a piedi. Bilanciando l’uso della metro all’esplorazione di superficie si possono racimolare informazioni e oggetti utili, oltre a correre da un angolo all’altro di questa Londra fumosa e lasciarsi indietro occhi indiscreti. Passare inosservati è sempre la scelta migliore, soprattutto se si fa parte di un gruppo di hacker poco simpatico a chi ha in mano il potere.
Watch Dog: Legions, hackerare tutto!
Fate parte di un gruppo di hacker, giusto? Allora la parola d’ordine è: hackerare. Bucare i sistemi è necessario per muoversi in maniera invisibile all’interno di aree videosorvegliate e palazzi che sembrano fortezze. La priorità, ovviamente, è quella di sopravvivere: quindi sistemi di sorveglianza, telecamere e computer hanno la precedenza. Inoltre, attaccare i sistemi e manipolarli in base alle proprie necessità è importante per tagliare fuori i nemici. Trovarsi in un edificio sconosciuto, inseguiti da mastini armati, non è proprio l’ideale: ecco perché separarli in piccoli gruppi serve a diminuire i rischi e ad affrontare l’avversario in maniera equilibrata.
Watch Dog: Legions, a cosa servono gli spiderbot
Gli Spider Bot sono dei piccoli robot dalla forma di ragno che possono aiutare a compiere delle operazioni che, effettuate in altra maniera, potrebbero riservare dei rischi non indifferenti. All’interno del gioco sono presenti due tipologie di spider bot: i Combat Spider Bot e gli Infiltrator Spider Bot. Gli Infiltrator Spider Bot sono utili per infiltrarsi in spazi spazi ridotti, scalando ostacoli o superando muri. Così permettono al giocatore di buttare un occhio laddove normalmente non potrebbe accedere. Inoltre, sono in grado di colpire il nemico, senza però inferire un colpo mortale.
I Combat Spider Bot, d’altro canto, non solo hanno ottime doti da esploratori ma sono dotati di torretta con bocca di fuoco e servono a coprire le spalle quando a richiedere l’attenzione è altro, come un hackeraggio o un sabotaggio. Inoltre, sono in grado di raccogliere oggetti, senza che il giocatore debba muoversi dal suo porto sicuro.
Watch Dog: Legions, i droni sono ottimi alleati
Servono per la sorveglianza, per monitorare i movimenti di auto e pedoni, trasportare oggetti e proteggere dagli attacchi nemici. Sono i droni e, fortunatamente per i giocatori, Londra ne è piena. Per utilizzarli è necessario effettuare degli hack, niente di impossibile per un team di hacker. Una volta entrati nel loro cervello, integrarli nelle proprie stategie è un vero e proprio dovere, in base alle azioni che si sta svolgendo.
E poi ci sono i droni cargo, la tipologia più utile di tutto il gioco. Non solo questi droni sono in grado di effettuare il trasporto di materiale ma anche persone. Ebbene sì, quindi girare per la città utilizzando un drone non solo è possibile, ma è anche utile per rimanere fuori dalla portata nemica quando si cerca di accedere in un’area off limits. Militari in strada? Metropolitana sotto controllo? Basta salire in groppa al drone per girare in incognito e raggiungere la meta.
Fonte Fastweb.it