I “messaggi a tempo” di WhatsApp aggiungono un ulteriore livello di privacy alle vostre conversazioni. Supponiamo che vogliate far conoscere a qualcuno il vostro indirizzo di casa, ma non desiderate che le informazioni siano sempre accessibili nella cronologia della chat. Inviate l’indirizzo come messaggio a tempo e questo si cancellerà automaticamente dopo un determinato periodo.
L’utilità di questa funzione appare ovvia, ma sembrerebbe che questi messaggi che scompaiono siano meno sicuri rispetto a funzionalità simili trovate in altre app.
In base alla spiegazione dell’azienda su come funzionerà questa nuova feature, i messaggi che scompaiono rimarranno visibili per sette giorni. Non è possibile modificare questa finestra temporale, il che potrebbe anche risultare fastidioso, per gli utenti che sperano in tempi di autoeliminazione personalizzabili, qualcosa che invece molte altre app di messaggistica includono.
Sette giorni sono un periodo di tempo un po’ troppo lungo e questi messaggi potrebbero addirittura essere potenzialmente accessibili anche dopo la scadenza di quei sette giorni, se:
- L’anteprima del messaggio è ancora visualizzata dalla schermata di notifica di un dispositivo;
- Il messaggio viene citato o viene data risposta;
- Il messaggio viene inoltrato ad altri thread o gruppi di chat;
- Il ricevitore acquisisce uno screenshot prima di eliminarlo.
Inoltre, i contenuti multimediali inviati tramite messaggi che scompaiono verranno salvati in modo permanente, e devono essere eliminati manualmente se si desidera rimuoverli.
Quali app usare in alternativa?
Per essere onesti, i messaggi che scompaiono possono essere compromessi anche in altre app, incluso Signal, ma è più difficile farlo. Finché saprete come funzionano i messaggi a tempo di WhatsApp e li userete in modo appropriato, la funzione andrà benissimo. Tuttavia, questa funzione di WhatsApp non è sicura come in altre app.
Signal, Telegram e Viber consentono di personalizzare i timer di eliminazione automatica per i messaggi con solo un paio di tocchi. Tutte e tre sono crittografate end-to-end e consentono di impostare gli allegati multimediali come “visualizzabili una volta” in modo che vengano eliminati automaticamente dopo essere stati aperti e visualizzati. Signal ha anche uno strumento di sfocatura integrato per rendere più private anche le immagini salvate.
Inoltre è importante sottolineare che i thread di chat non possono essere catturati dagli screenshot, né è possibile inoltrare messaggi che scompaiono a parti esterne, a differenza di quanto succede su WhatsApp.
Sei sicuro di proteggere davvero i tuoi dati e i tuoi dispositivi connessi online? Scarica il nostro ebook gratuito per conoscere i trucchi e i consigli per aumentare la tua sicurezza in rete.
Fonte Fastweb.it