È finalmente arrivata su Zoom la tanto richiesta crittografia end-to-end, che consente agli utenti gratuiti e a pagamento di proteggere le proprie riunioni in modo che solo i partecipanti possano accedere ai propri contenuti. Zoom afferma che la crittografia end-to-end è supportata sulle sue app Mac, PC, iOS e Android, così come Zoom Rooms, ma non sul suo client web o client di terze parti che utilizzano Zoom SDK.
La crittografia end-to-end è stata lanciata in “anteprima tecnica”, il che significa che Zoom chiederà feedback sulla funzionalità per i prossimi 30 giorni. Tuttavia, la società afferma che la funzione continuerà a essere disponibile dopo questo periodo. Le istruzioni su come attivarla sono disponibili nel centro assistenza di Zoom.
Zoom aveva precedentemente offerto la crittografia per le sue chiamate, ma i dati venivano crittografati solo tra ciascun partecipante alla riunione e i server di Zoom, piuttosto che essere crittografati end-to-end tra i partecipanti. Una volta abilitata, sarà possibile controllare che Zoom stia effettivamente utilizzando il tipo di crittografia più sicuro se si visualizza uno scudo verde in alto a sinistra della finestra di una riunione. Lo scudo mostrerà un lucchetto, anziché un segno di spunta, se la riunione è crittografata end-to-end.
Sebbene le riunioni crittografate siano più sicure, non funzionano con alcune delle funzionalità di Zoom. Queste includono la registrazione nel cloud, la trascrizione dal vivo, i sondaggi, le reazioni alle riunioni e le funzionalità di partecipazione prima dell’host. Inoltre, i partecipanti non potranno partecipare utilizzando ” dispositivi SIP / H.323, configurazioni locali o client Lync / Skype”, poiché Zoom afferma che questi non possono essere crittografati end-to-end.
Le riunioni crittografate di Zoom supportano un massimo di 200 partecipanti. Ciò non influirà sugli utenti sui piani Basic o Pro di Zoom, che raggiungono un massimo di 100 partecipanti, ma potrebbe essere un problema per gli abbonati Business o Enterprise che invece possono ospitare fino a 300 o 500 partecipanti.
La crittografia end-to-end è disponibile sia per gli utenti gratuiti che per quelli a pagamento, ma Zoom afferma che gli account gratuiti dovranno verificare il proprio numero di telefono tramite SMS e necessitano anche di un’opzione di fatturazione valida associata al proprio account. Inizialmente Zoom ha affermato che la crittografia end-to-end non sarebbe stata disponibile per gli utenti gratuiti per impedire che il servizio fosse utilizzato per attività illegali, ma la società ha rapidamente fatto marcia indietro e ha annunciato che sarebbe stato disponibile per tutti alla fine del mese.
Questo lancio iniziale è solo la prima delle quattro fasi che Zoom sta pianificando per la sua offerta di crittografia end-to-end. La fase successiva, che dovrebbe includere una migliore gestione delle identità e il supporto per il Single Sign-On, è attualmente pianificata per il lancio il prossimo anno.
Fonte Fastweb.it