Apple MagSafe, presentato insieme ai nuovi iPhone 12, è la nuova funzione che consente di agganciare magneticamente un caricabatterie al retro del telefono e potrebbe essere una delle funzionalità per iPhone dall’impatto più importante in un prossimo futuro.
La connessione MagSafe ricarica i telefoni due volte più velocemente rispetto ai precedenti iPhone, portandola alla pari con la ricarica rapida di cui godono da tempo i telefoni Android.
MagSafe, inoltre, ha un suo potenziale a lungo termine che è molto interessante. I pin magnetici sul retro del telefono rimandano ad altri tentativi di spingere un ecosistema di gadget aggiuntivi, dai Moto Mod di Motorola alla fotocamera modulare di Essential Phone PH-1. Nessuna di queste aziende ha però cambiato davvero l’ecosistema mobile – l’Essential, in particolare, è stato un vero e proprio flop – né ha spostato l’interesse dei produttori di accessori convincendoli a rischiare su idee audaci. La maggior parte delle volte, infatti, abbiamo visto solo batterie extra.
Apple, però, cambia le cose. L’enorme bacino di Apple – Strategy Analytics stima che venderà 180 milioni di unità, l’anno prossimo – significa un mercato potenzialmente enorme per chiunque desideri costruire accessori MagSafe. L’opportunità è particolarmente ricca per chi guarda adaccessori che vadano oltre il semplice supporto di ricarica wireless di base. Pensate a controller di gioco, impugnature per fotocamera, selfie stick e, caricabatterie wireless che potrebbero cambiare completamente il modo in cui interagiamo con un iPhone.
“Non vediamo l’ora di scoprire i modi innovativi in cui altri useranno il sistema MagSafe, creando un ecosistema robusto e in continua espansione”, ha detto la scorsa settimana Deniz Teoman, vicepresidente dell’ingegneria dei sistemi hardware di Apple.
Apple è effettivamente in grado di smuovere il trend, di divulgare e legittimare le tendenze tecnologiche, dai pagamenti mobili alla ricarica wireless. Laddove Motorola ed Essential hanno fallito, Apple potrebbe invece rendere popolare l’utilizzo di accessori magnetici. Apple stessa ha depositato un brevetto per una custodia con alimentatore aggiuntivo e la possibilità di caricare AirPods. Sebbene questi brevetti non producano sempre prodotti nel mondo reale, sono un’indicazione di dove l’azienda intende andare in futuro.
Il produttore di accessori per telefoni Belkin, nel frattempo, ha già svelato due accessori MagSafe, un supporto di ricarica in grado di gestire un iPhone 12, Apple Watch e Apple Airpods, insieme a un supporto per auto più convenzionale. “Alcune delle idee che vediamo pervenire sulla nostra scrivania sono piuttosto folli”, ha scherzato Steve Malony, vicepresidente senior di Belkin. “Sarà divertente prendere quelle idee e metterle in gioco”.
MagSafe è in un certo sento un successore spirituale del Project Ara di Google, un telefono modulare che utilizzava magneti per attaccare componenti più piccoli al telefono, permettendo di costruirlo come se si stesse assemblando un Lego. In passato, la tecnologia modulare è stata pubblicizzata come una potenziale innovazione negli smartphone. LG ha provato con il suo telefono G5, che permetteva di scambiare la parte inferiore del dispositivo con diversi accessori come impugnature e altoparlanti hi-fi. La tendenza si è estinta con la stessa rapidità con cui è cresciuta, con Google che ha sospeso il progetto e lo ha quindi silenziosamente demolito. Il G5 è stato un tale flop che LG ha continuato con un telefono molto più convenzionale l’anno successivo.
“Il problema più grande è che i progetti completamente modulari sono più attraenti per gli ingegneri che per i consumatori”, ha affermato Avi Greengart, analista di Techsponential. “Gli smartphone sono prodotti altamente evoluti e le persone acquistano il miglior telefono che possono permettersi che soddisfi le loro esigenze adesso, non una piattaforma con cui armeggiare in seguito”.
Moto Mods rappresentava una versione semplificata del concetto modulare, offrendo un telefono completo con custodie diverse che si potevano cambiare. Quel concetto ha consentito al Moto Z3 di Motorola di essere il primo telefono 5G sulla rete di Verizon, grazie a un Mod 5G letteralmente “appiccicato” sul retro del dispositivo. Sebbene non fosse bello da vedersi, era comunque una prima interessante soluzione.
Apple l’ha però ulteriormente perfezionata, offrendo un telefono completo come l’iPhone 12, ma con la possibilità di attaccare magneticamente gli accessori. “MagSafe è brillante nella sua semplicità”, ha detto Greengart. Malony ha definito l’avvento di MagSafe un “tempo di trasformazione” per il mercato degli accessori e si aspetta che un’ondata di accessori diversi provenga dall’industria. “Cose come questa cambiano le carte in gioco”, ha detto.
Fonte Fastweb.it