“Il maestro Venezi non è mai incorso
in alcuna ipotesi di conflitto di interessi: la chiarezza, la
trasparenza e l’onestà rappresentano valori fondamentali per
Beatrice Venezi”. È quanto sottolineano i legali della
direttrice d’orchestra, in replica alle dichiarazioni rese da
Maria Rosaria Boccia a In Onda su La 7, “programma
pre-registrato e trasmesso il 6 settembre”. Una replica
segnalata a “Boccia, all’emittente La7, nonché alla testata La
Repubblica per l’articolo pubblicato in data 8 settembre 2024
dal titolo ‘Amiche, parenti, sodali l’ultimo blitz dell’ex
ministro. E spunta il caso Venezi al G7’ riproposto anche da
Dagospia”.
“Com’è noto – si legge nella nota firmata dai legali di
Venezi – il ruolo di consigliere del ministro è un incarico di
mera consulenza tecnica che, da una parte, non comporta alcuna
facoltà di adottare decisioni o atti di indirizzo, né
dall’altra, impedisce a un libero professionista di proseguire
nello svolgimento della propria attività principale. Inoltre,
contrariamente a quanto asserito in maniera inesatta e
strumentale dalla sig.ra Boccia, il maestro Venezi non ‘dirige’
alcun teatro né ente che sia beneficiario di fondi pubblici”. “Premesso quanto sopra – si spiega ancora – il maestro Venezi
non ha mai partecipato ad alcun tipo di riunione avente come
oggetto gli eventi in programma per il G7 Cultura né ha
intrattenuto alcun rapporto contrattuale con il ministero in
relazione a questo o altro evento concertistico nel corso del
biennio in cui ricopre il ruolo di consigliere. Ad oggi –
conclude la nota – il maestro Venezi ha ricevuto una proposta
formulata direttamente dall’ente musicale in questione, così
come avvenuto in altre occasioni, conformemente alle regole
d’ingaggio dei direttori d’orchestra”.
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