(ANSA) – BARI, 26 NOV – Il gup del Tribunale di Bari Giovanni
Anglana ha condannato a pene fino ai 18 anni di reclusione 25
presunti affiliati alla mafia foggiana accusati, a vario titolo,
di associazione mafiosa, estorsioni e rapine aggravate,
detenzione illegale di armi e tentato omicidio. Il giudice, al
termine del processo celebrato con il rito abbreviato, ha
condannato gli imputati anche a risarcire le costituite parti
civili, un imprenditore vittima di estorsioni, finito sotto
scorta dopo aver denunciato i suoi aguzzini, Regione Puglia,
Comune di Foggia, Confindustria Puglia, Confindustria Foggia,
Fondazione Antiracket Puglia e l’associazione ‘Panunzio’ di
Foggia.
Alla lettura del dispositivo, nell’aula bunker di Bitonto, erano
presenti, oltre ai legali di imputati e parti civili e agli
imputati, collegati in video-conferenza da diverse carceri
italiane, i pm della Dda che hanno coordinato le indagini, Lidia
Giorgio e Federico Perrone Capano, l’aggiunto Francesco
Giannella e il procuratore facente funzione Roberto Rossi.
(ANSA).
Fonte Ansa.it