(ANSA) – NUORO, 29 NOV – E’ stata una notte di duro lavoro a
Bitti per cercare di liberare il paese dai detriti e dal fango e
aiutare la popolazione sfollata dalle proprie abitazioni. In
campo Esercito, Protezione civile, Vigili del fuoco, la Polizia
Stradale che ha presidiato le strade, gli operai di Forestas,
Corpo Forestale, la Croce Rossa e i tantissimi volontari accorsi
da ogni paese della Sardegna mossi da una grande solidarietà.
E si continua a cercare il corpo dell’anziana Lia Orunesu
travolta dall’acqua dopo aver aperto la porta di casa e ancora
dispersa, terza vittima dell’alluvione.
Intanto è atteso oggi a Bitti il capo della Protezione civile
nazionale Angelo Borrelli che arriverà nel paese barbaricino
accompagnato dal responsabile per la Sardegna Antonio Belloi.
Saranno accolti dal sindaco Giuseppe Ciccolini nella sede della
ex Pretura dove il Coc si è dovuto trasferire a causa
dell’inagibilità del Comune sommerso dai detriti. “Abbiamo
passato la notte a spalare fango con la gente terrorizzata dalla
pioggia, che purtroppo ha continuato a scendere nelle ore
notturne – ha detto all’ANSA Cristian Farina assessore
all’Ambiente del Comune -. Non c’è abitazione che non sia stata
toccata dal fango e tutte le famiglie sono impegnate nella
pulizia. Siamo riusciti a liberare corso Vittorio Veneto e ora
il paese è percorribile da una parte all’altra, su piazza
Asproni ci lavoreremo oggi. Stiamo intervenendo con urgenza
sulla viabilità di campagna dove molti allevatori sono rimasti
bloccati, ad alcuni dei quali stamattina abbiamo portato
medicine e viveri. Le persone sfollate sono state travolte dalla
solidarietà e accolte da parenti e amici e dai nostri B&B,
nessuno ha usato i lettini della Croce rossa e le strutture del
Comune. In paese ora si può entrare – conclude l’assessore – ma
raccomandiamo a tutti di non venire a Bitti se non per le
urgenze, si intralciano i lavori che andranno avanti per tutto
il giorno”. (ANSA).
Fonte Ansa.it