(ANSA-AFP) – MOSCA, 25 DIC – Il dissidente russo Alexei
Navalny denuncia l’arresto di una sua collaboratrice, Lyubov
Sobol. Una circostanza, a suo dire, legata alla telefonata in
cui lo stesso Navalny avrebbe ingannato un agente dei servizi di
sicurezza facendogli ammettere di essere stato lui ad avvelenare
il dissidente. “Hanno sfondato la porta” del suo appartamento “e
l’hanno portata via per interrogarla”, ha scritto l’oppositore
russo su Twitter. (ANSA-AFP).
Fonte Ansa.it