(ANSA) – ROMA, 27 DIC – Un primo piano del busto e delle mani
della “Dama col mazzolino” di Andrea Del Verrocchio, l’opera,
conservata a Firenze al Museo Nazionale del Bargello, alla quale
si è ispirato Stefano Boeri per mettere a punto il logo della
campagna di vaccinazione anti Covid. Ma anche una ricerca sul ‘fiore che annuncia la primavera’ condotta e condivisa da tutti i suoi istituti, dalle biblioteche agli archivi dai musei ai
parchi archeologici: il ministero di beni culturali e turismo
guidato da Dario Franceschini scende in campo a sostegno del
#VaccineDay lanciando una campagna sui profili sociale del
Mibact.
Un tripudio di primule di diverse specie, dalle corolle in
giallo, arancio, rosa. Che si ritrovano scolpite sui marmi,
stampate su pergamene, dipinte su porcellane, catalogate in
antichi erbari, descritte in scrupolosi codici botanici. Un
caleidoscopio di espressioni di arte che va dalle primule
intarsiate nel “fregio di camino” di Francesco di Giorgio
Martini a Palazzo Ducale di Gubbio, ai ricami di un costume
tradizionale della Calabria esposto al Museo delle Civiltà di
Roma; dalle porcellane della Manifattura Discry alla Galleria
Nazionale di Palazzo Spinola di Genova, a una cartolina del 1919
del Fondo Cesare Poma dell’Archivio di Stato di Biella. Primule che si ritrovano
nelle Cinquecentine della biblioteca Universitaria di Cagliari,
come nei volumi sulla “Flora italiana ossia Raccolta delle
piante più belle che si coltivano nei giardini d’Italia” della
Biblioteca Palatina di Parma o nella corona di fiori della “Ninfa alata” di Gennaro De Crescenzo, nella Saletta neoclassica
di Palazzo Reale a Napoli. Tutti insieme, sottolineano dal
ministero, “per impegno corale della Cultura a favore della
salute dei cittadini e del rilancio del Paese”. (ANSA).
Fonte Ansa.it