L’accordo commerciale sulla Brexit è un documento di oltre 1.200 pagine che regola i nuovi accordi di cooperazione economica tra il Regno Unito e l’Unione Europea.
Dal vino alla pesca. Molti dei temi trattati in questo lungo testo hanno impatto concreto nella vita quotidiana di milioni di cittadini: dalla circolazione delle merci e delle persone alle regole per il commercio del vino, dalla pesca al trattamento fiscale dei pensionati stranieri che decideranno di prendere la residenza nel territorio di Sua Maestà.
Il documento tratta anche temi legati alla sicurezza informatica, alla criptazione dei dati e, più in generale, alle nuove tecnologie. A pagina 921 si legge: “…modern e-mail software packages including Outlook, Mozilla Mail as well as Netscape Communicator 4.x.”. Proprio così: si parla di moderni pacchetti software e tra questi si citano anche Mozilla Mail e Netscape Communcator, due programmi scomparsi dal mercato da oltre 20 anni, altro che moderni!
Come’è possibile? Mozilla Mail e Netscape Communicator sono infatti due software molto popolari tra gli utenti Internet nella seconda metà degli anni ’90: il primo era un programma per la gestione della posta elettronica, il secondo un browser per sfogliare le pagine web dell’epoca.
In particolare, l’ultima versione pubblicata di Netscape Communicator risale al 1997. Com’è possibile siano stati inseriti tra le tecnologie emergenti in un documento ufficiale che dovrebbe, tra le altre cose, gettare le basi per la futura cooperazione tecnologica tra Regno Unito ed Europa?
Come se non bastasse, qualche riga dopo, il legislatore raccomanda di utilizzare sistemi di criptazione a 1.024 bit e algoritmi di hashing (parliamo di crittografia!) basati sul protocollo SHA-1: ma sono due tecnologie obsolete e vulnerabili da almeno 10 anni!
Insicurezza informatica. Come può essere accaduto? Qualche esperto, in Rete, ha ipotizzato che si colpa di un copia-incolla operato da qualche burocrate senza competenze in materia.
L’Home Office britannico, l’equivalente del nostro Ministero dell’Interno, pur avendo confermato alla BBC che il documento ha valore legale e definisce il quadro normativo per la cooperazione tra Regno Unito ed Europa, ha rassicurato spiegando come il Regno Unito stessi tratti dati e informazioni dei cittadini impiegando tutti gli ultimi standard prescritti dal National Cyber Security Center.
Fonte Focus.it