(ANSA) – CATANIA, 29 GEN – Un robot che naviga in autonomia
anche in ambienti a lui sconosciuti: è ‘Sanbot’, prototipo
realizzato a Catania da Marco Rosano, dottorando del
dipartimento di Matematica e informatica dell’università grazie
ad una borsa di ricerca finanziata dall’azienda etnea OrangeDev
con cui collabora da due anni allo sviluppo di tecnologie
robotiche e di intelligenza artificiale.
Una ricerca, dal titolo “On Embodied Visual Navigation in Real
Environments Through Habitat”, è stata pubblicata
sull’International Conference on Pattern Recognition.
“Stiamo sviluppando tecnologie di ‘apprendimento automatico’ che
permettano a qualsiasi robot di muoversi in autonomia ed
interagire con oggetti e persone, anche in ambienti sconosciuti,
di cui non si conosce la loro disposizione – spiega il giovane
ricercatore -. Contrariamente ai metodi classici di navigazione,
che necessitano della planimetria per muoversi all’interno
dell’edificio, i nostri algoritmi lavorano a livello cognitivo,
permettendo a Sanbot di ‘comprendere’ la geometria dell’ambiente
e il tipo di interazione che può esistere con gli elementi al
suo interno, il tutto a partire da immagini scattate in prima
persona. È un approccio che si ispira al funzionamento della
mente umana, più simile a come noi uomini percepiamo il mondo
che ci circonda e a come interagiamo con esso. Le applicazioni
di questa tecnologia sono innumerevoli – aggiunge Marco Rosano
-. In ambito industriale stiamo osservando come i “robot-montacarichi” usati negli impianti di logistica possano
assistere l’uomo durante le operazioni più faticose e rischiose,
trasportando in autonomia grossi carichi tra gli scaffali. In
ambito domestico i robot aspirapolvere ci aiutano con la
manutenzione delle nostre abitazioni e con il maturare della
tecnologia potremo presto vedere, ad esempio, robot in grado di
assistere i più anziani, che hanno bisogno di attenzioni
costanti. Senza dimenticare – chiosa – al supporto che robot
terrestri e volanti potrebbero offrire nelle operazioni di
ricerca e salvataggio dei dispersi, aiutando a salvare vite
umane». (ANSA).
Fonte Ansa.it